Principali disturbi di gola e cavo orale e quali rimedi utilizzare

 

Sono molteplici i disturbi che si possono verificare alla gola e al cavo orale, molti dei quali si possono risolvere semplicemente, utilizzando appositi prodotti farmaceutici.

 

Come avviene per qualsiasi disturbo, anche per quelli che riguardano la gola e il cavo orale, se si ripresentano con grande frequenza o manifestano i propri sintomi per diversi giorni di seguito, è consigliabile consultare il medico di famiglia.

 

 

Il disturbo della gengivite e relativa soluzione

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Spesso capita che nell'utilizzare il filo interdentale o solo lavandoci i denti con lo spazzolino e dentifricio, notiamo uscire del sangue dalle gengive. Non dobbiamo allarmarci, ma dovremo cercare di porre subito un rimedio.

Devi sapere che se trascuriamo il problema andremo incontro ad un'infiammazione delle gengive, o anche detta gengivite, con arrossamento delle stesse e gonfiore.

Con il passare dei giorni diventeranno molto sensibili e ci procureranno un dolore/disturbo continuo.

Pertanto il nostro consiglio è quello di correre subito ai ripari.

Ma come?

Con una corretta igiene orale, pulendo i denti ogni qual volta mastichiamo qualcosa cercando di eliminare i pezzettini di cibo che restano trai denti con il filo interdentale.

Tali pezzettini provocano la moltiplicazione dei batteri all'interno del cavo orale e la formazione della placca, entrambi causa della gengivite.

Una volta puliti i denti con spazzolino e filo interdentale non ti resta altro che sciacquare la bocca mediante gargarismi con un colluttorio antisettico e antinfiammatorio.

Seguendo correttamente queste operazioni vedrai sparire in pochi giorni questo fastidioso problema.

 

 

Cheilite

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Un classico disturbo che colpisce il cavo orale è la cheilite, un nome poco conosciuto per un problema invece molto diffuso. Di cosa si tratta? Come si manifesta? Quali le principali cause?

Sinteticamente trattasi di infiammazione che colpisce le labbra e la cute intorno ad esse. Può manifestarsi come una screpolatura delle labbra, sia lungo il labbro superiore o inferiore, sia agli angoli della bocca, spesso accompagnata da arrossamenti. Oppure può avere sintomi causati dal contatto con sostanze irritanti o cui il soggetto è allergico, in questo caso il sintomo è un forte prurito o gonfiore delle labbra.

La cheilite può essere associata anche a cause virali, come avviene con l’herpes o la candidosi, o dall’esposizione ai raggi solari diretti.

Esistono anche tipologie più importanti di cheilite, che in ogni caso si manifestano con edema e screpolatura delle labbra.

 

I trattamenti per curare disturbi come la cheilite

Labbra screpolate, con prurito e a volte sanguinamento o piccole ulcere sulle gengive o sulla parte interna del cavo orale, sono piccoli fastidi che è però bene gestire sin dalla prima manifestazione.

Anche se a volte possono essere sintomi che celano la presenza di problematiche più importanti, spesso è possibile utilizzare appositi farmaci da banco, appositamente formulati per andare a risolvere alla base le cause del singolo sintomo. Come dicevamo, è sempre importante però considerare la durata di un sintomo e la sua gravità; il consiglio del medico o del farmacista in questi casi può risultare prezioso.

 

 

Stomatite: cos’è, sintomi, cura e farmaci

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Le stomatiti sono infiammazioni con afte, piccole ulcere generalmente dolorose che interessano la mucosa orale (interno della guance, labbra, lingua, palato, eccetera) e gengivale che possono avvenire in forma acuta o cronica.

 

Molte persone ne soffrono e ne sono state catalogate di diverso genere:

Stomatite erpetica - solitamente nei primi anni di vita ognuno di noi contrae il virus Herpes simplex 1 (HSV-1) attraverso la saliva, virus che provoca la stomatite erpetica che non è altro che un tipo di afta. Spesso si ha una comparsa di piccole lesioni che spariscono dopo un pò di giorni (a volte anche due settimane). Il medico potrebbe consigliare l'assunzione di antipiretici da banco e medicinali antidolorifici e nei casi più gravi antivirali. Purtroppo non è possibile eliminare il virus dal corpo umano e quindi siamo costretti a conviverci;

Stomatite aftosa - Produce delle piccole lesioni ovali che possono arrivare anche fino a 10 in bocca. Anche le afte sono un classico e comune problema della bocca. Ad oggi non è ancora chiaro quali ne siano le cause. Tale disturbo si eredita dai genitori, ma non è contagioso.

Inizialmente si sente un formicolio e/o bruciore in zone del cavo orale come le guance, le labbra (soprattutto nella parte interna), la lingua. Le lesioni aumentano di grandezza in un paio di giorni raggiungendo dimensioni diverse, per poi scomparire spontaneamente senza lasciare traccia in circa 14 giorni. Purtroppo in caso di afte molto grandi esiste la possibilità che lascino cicatrici, anche se di lieve entità. Non esistono cure specifiche e non è possibile prevenire il disturbo, di contro con i gel antidolorifici ed in casi più gravi con i farmaci steroidei si allevia la sintomatologia. E' consigliato assumere cibi leggeri e fare spesso risciacqui con acqua leggermente calda;

Stomatite da dentiera - E' un disturbo che colpisce adulti immunodepressi, ma soprattutto bambini, ed è conosciuta anche con il nome di mughetto o candidosi orale. Una abnorme moltiplicazione del fungo Candida Albicans, normalmente presente nella nostra cavità orale, provoca un forte arrossamento della mucosa. La soluzione è dunque praticare quotidianamente una corretta igiene orale per evitare la crescita eccessiva del fungo Candida Albicans.

 

 

I più comuni disturbi della gola

Soprattutto durante i mesi invernali, è molto facile sentire qualcuno che dichiara di avvertire un certo mal di gola.

Si chiamano genericamente così alcune infiammazioni della gola e dell’esofago. Un esame medico potrà chiarire se si tratta di faringite, tonsillite o laringite: si tratta semplicemente di verificare quale sia la parte della gola che è stata attaccata dall’infiammazione.

Queste patologie sono solitamente causate da batteri o virus; anche in questo caso il medico curante, attraverso un accuratoesame della situazione, potrà verificare il tipo di infiammazione e consigliare i farmaci più adatti.

Allo stesso modo il medico potrà valutare la presenza di cause diverse da un virus o un batterio; a volte il bruciore alla gola e all’esofago sono causati da irritazioni locali, dovute a reflusso gastroesofageo o da problematiche di altro tipo.

Per poter ottenere una diagnosi, e quindi anche una corretta terapia, il medico curante potrebbe richiedere al paziente di sottoporsi ad appositi esami diagnostici.

In alcuni casi il fastidio alla gola, che può sfociare in bruciore, è correlato semplicemente ad eccessiva secchezza nell’ambiente in cui vive; in questo caso un umidificatore risolve il problema alla radice.