Mal di gola e anemia, la relazione

 

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Il mal di gola è una condizione della nostra salute non ottimale, che sicuramente nella vita tutti abbiamo sperimentato, prima o poi. Si tratta di una situazione che di solito non è grave, ma a volte potrebbe essere un indicatore di patologie nascoste e peggiori: la più comune è l'influenza, che sappiamo bene iniziare con il dolore alla gola, ma non è l'unica.

Tra le tante cause di mal di gola più gravi ci sono infatti tutte quelle situazioni in cui l'efficienza del nostro sistema immunitario diminuisce; situazioni stressanti, più semplici da risolvere, problemi non curabili come il virus HIV che è immunosoppressivo o situazioni come l'anemia, con particolare riferimento all'anemia leucopenica.

Il fatto che il mal di gola sia un primo sintomo comune a tutte queste situazioni dipende dal fatto che la gola è un organo molto innervato (perché anche il più piccolo problema deve poter essere immediatamente percepito, un'ostruzione alla gola potrebbe infatti essere mortale nel giro di pochi secondi) e proprio per questa maggiore innervazione, il dolore si sente prima rispetto a tutti gli altri organi.

 

 

Mal di gola e anemia: qual è la relazione

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Parlando nello specifico del mal di gola e della sua relazione con l'anemia, ci sono due modi in cui l'anemia può portare ad avere mal di gola.

La più comune, che si manifesta in tutte le situazioni di anemia, è la diminuzione delle difese immunitarie. Quando c'è anemia infatti, mancano i globuli rossi che portano l'ossigeno, e i tessuti non hanno l'energia necessaria a difendersi dalle minacce esterne. Batteri e virus (in particolare) possono approfittarne, e visto che la gola è l'organo più esposto alle minacce esterne, perché ci passa tutta l'aria che respiriamo (sia proveniente dal naso che dalla bocca) è il primo organo dove è più probabile si instauri l'infezione.

Nei casi generalizzati di anemia, però, il mal di gola si accompagna a sintomi di malessere che riguardano tutto il corpo, indistintamente: il principale è la stanchezza, dovuta al fatto che non c'è abbastanza ossigeno per nutrire i singoli organi, e poi abbiamo il mal di testa, le mucose pallide, il respiro affannoso e i battiti cardiaci aumentati.

Un medico sa individuare subito questi sintomi molto caratteristici, e anche noi, se li notiamo tutti insieme, possiamo sospettare che cosa abbiamo, e recarci subito dal medico. Le analisi ematologiche permetteranno di vedere subito la condizione anemica, e daranno anche indizi su che cosa la stia causando, per iniziare una terapia appropriata.

 

 

L'anemia aplastica

Ma se in tutte le anemie un po' di mal di gola, con gli altri sintomi, è normale, se ci rendiamo conto di un mal di gola davvero persistente e particolarmente forte la causa potrebbe non essere solamente la mancanza di globuli rossi e, di conseguenza, di ossigeno ma una situazione peggiore che si chiama anemia aplastica.

L'anemia aplastica, o aplasia, è una situazione in cui si manifesta anemia perché non c'è formazione delle cellule che compongono il sangue: in pratica i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine non si formano per un problema al midollo osseo. Quest'ultimo infatti, è il "luogo di nascita" di tutte queste cellule, che subiscono un ricambio molto veloce: un globulo rosso vive 100 giorni, quello bianco circa 25, per cui se il midollo smette, più o meno velocemente, di lavorare come dovrebbe, la situazione può diventare grave nel giro di relativamente poco tempo.

Le cause del midollo che non produce possono essere varie: possono dipendere dall'età avanzata e quindi da un'inefficienza nella produzione delle cellule, ma anche nel contatto prolungato con sostanze che lo hanno danneggiato (ad esempio il benzene, a lungo usato in alcuni tipi di industria) oppure da alcuni virus come quello dell'epatite A e dell'epatite B.

Esiste anche una forma congenita, che colpisce i bambini (in cui si può vedere la gola arrossata, tra le altre cose) che si chiama Sindrome di Fanconi in cui il midollo, in pratica, nasce con l'incapacità di produrre le cellule del sangue.

Ciò che porta al mal di gola, in questo caso, sono due cose combinate: la prima è quella di cui abbiamo già parlato, ovvero l'assenza di globuli rossi e di conseguenza di ossigeno, mentre la seconda è la mancanza dei globuli bianchi, o leucopenia.

Perché quando si parla di anemia in sé si parla nella maggior parte dei casi di carenza di globuli rossi (che vengono distrutti, o non prodotti perché manca il ferro, sono stati persi con emorragie e così via) ma in questo caso, quello dell'anemia aplastica, abbiamo anche la mancanza dei globuli bianchi ed è questo che crea per prima cosa il mal di gola persistente.

Se, infatti, le difese immunitarie alla gola mancano completamente, o comunque sono insufficienti per difendere il corpo dalle minacce esterne, ecco che la gola è sempre gonfia, arrossata, c'è tosse, dolore alla deglituzione e anche alla respirazione: qualsiasi stimolo provoca dolore, e questo dolore non se ne va in nessun modo perché, nonostante le medicine antinfiammatorie e gli antibiotici, se non c'è un supporto dell'organismo stesso, la situazione non si risolve (infatti gli antibiotici non uccidono mai tutti i batteri ma solamente alcuni, lasciando poi fare il resto al sistema immunitario) i batteri continuano a proliferare nonostante gli antibiotici e, peggior cosa, potrebbero imparare a resistere ai medicinali.

Per fortuna (diagnostica, almeno!) il dolore alla gola non è l'unico sintomo dell'anemia aplastica, anche se è il primo e rimane comunque molto forte: abbiamo infatti la stanchezza, il malessere generale, la febbre che di solito diventa alta a causa della mancanza dei globuli rossi e, a differenza di tutte le altre anemie, i sanguinamenti.

Mancando infatti, tra le altre cose, anche le piastrine, le piccole emorragie che abbiamo continuamente nel nostro corpo non si riemarginano e così una ferita sanguinerà molto più del necessario ma compariranno anche delle macchie rosse sulla pelle, che altro non sono che piccole emorragie. Una situazione molto distintiva e particolarmente grave, che richiede l'intervento di un medico in modo molto urgente.

 

Come si cura il mal di gola da anemia

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La cura per il mal di gola in queste situazioni è diversa e varia in base a ciò che l'ha causata. In generale di anemie ne esistono tantissime tipologie, ad esempio, una molto diffusa nel nostro paese è l'anemia mediterranea (detta anche talassemia), e dalle analisi del sangue(insieme ad altre indagini specifiche) il medico può capire meglio di quale si tratta e la terapia migliore per curarla; se la situazione è particolarmente grave si può sopperire fin dall'inizio con una trasfusione di sangue proveniente dai donatori.

Se, poi, la causa fosse proprio un problema al midollo osseo, e di conseguenza la causa di tutto fosse l'anemia aplastica, le cose sono molto più complesse: le terapie per far riprendere la funzione del midollo osseo, infatti, non sono per niente semplici e soprattutto non sono garanzia di efficacia.

In questi casi, infatti, c'è spesso bisogno di più di una trasfusione, e poi bisogna cercare di far riprendere la funzionalità midollare: se con le terapie questa riesce a riprendere l'anemia si può risolvere e, quindi, anche il sintomo principale che è il mal di gola; nel caso in cui invece, il midollo non reagisse o fosse del tutto incapace di produrre le cellule (come la Sindrome di Fanconi, diffusa nei bambini) l'unica terapia possibile è quella del trapianto di midollo osseo, che è molto invasiva e non da garanzie di riuscita, oltre al problema di trovare i donatori.

Purtroppo, però, in questo caso non c'è una soluzione alternativa, e l'unico modo per poter risolvere il problema del mal di gola quanto prima è farsi visitare da un medico e richiedere, nel caso, delle analisi del sangue: in questo modo, dalle risposte, si può escludere fin da subito l'anemia (nel caso non fosse presente) e concentrarsi su altre cause potenziali, mentre se il problema fosse proprio l'anemia si possono iniziare le terapie quanto prima.

Aspettare e perdere tempo, quindi, non è mai una buona idea. Anche perché ne va direttamente della nostra salute.