Mal di gola e cannabis light: come alleviare i sintomi di gola irritata

 

Di ricerche scientifiche sulla cannabis (light) ne sono state condotte moltissime, alcune delle quali hanno stabilito che la pianta può far bene alla salute.

 

In base a studi recenti, il CBD contenuto nella canapa è stato annoverato tra le molecole con effetti terapeutici, anche per quanto riguarda i sintomi influenzali. Se quindi hai mal di gola e/o raffreddore, l'assunzione di cannabis light legale potrebbe aiutare a risolvere, ma andiamo con ordine e vediamo tutto ciò che bisogna sapere a riguardo.

 

 

Cannabis light come rimedio naturale

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Durante l’influenza il raffreddore e il mal di gola sono i due sintomi più antipatici e insopportabili che si manifestano. Per coloro che non vogliono aspettare la naturale guarigione dal virus, la strada migliore da percorrere sembra essere l’assunzione di antinfiammatori e antidolorifici nonché decongestionanti per liberarsi dai muchi in eccesso.

Molti invece prediligono i rimedi naturali, assumendo zinco vitamina e rimedi erboristici. Tra i rimedi della nonna contro il mal di gola è giunto il momento di prendere in considerazione l’uso della cannabis light.

Sono secoli, forse millenni, che l’uomo ha scoperto i "magici poteri" di questa pianta, e anche se quella a base di THC viene annoverata tra le sostanze stupefacenti, la versione light (legale), ovvero quella che contiene CBD, soprattutto in versione "olio" (approfondisci olio cbd su cannalight.it), può invece fare del bene al nostro corpo.

La scienza moderna ha dimostrato che molti dei composti fitochimici presenti nella cannabis light racchiudono potenzialità terapeutiche, inclusa la capacità di alleviare il mal di gola.

Sebbene nessun test sui soggetti umani abbia permesso di determinare che quest'erba possa supportare la lotta del sistema immunitario contro il virus influenzare, ci sono alcune molecole all'interno della pianta che sembrano in grado di attenuare il raffreddore e l’infiammazione alla gola... approfondiamo!

 

 

Cannabis e infiammazione

Mal di gola e raffreddore sono sintomi provocati da un’infiammazione che si ripercuote sul sistema immunitario. Tali sintomi altri non sono che una risposta per una ragione fondamentale: permettere ai globuli bianchi di penetrare nei tessuti e raggiungere più velocemente il sito dell'infezione.

Per lenire l’infiammazione da virus influenzale vengono spesso prescritti farmaci antinfiammatori come i FANS. Anche la cannabis è in grado di produrre molecole dai potenziali effetti antinfiammatori.

Secondo una ricerca condotta nel 2019 (e pubblicata sull'European Journal of Pharmacology) la canapa light riduce i sintomi dell’infiammazione influenzale.

I ricercatori hanno esaminato gli effetti del CBD sull'infiammazione delle vie respiratorie nei ratti affetti da asma. Dopo aver somministrato ai roditori il CBD, gli scienziati hanno scoperto che il cannabinoide migliora i processi di rimodellamento delle vie aeree.

La deduzione degli scienziati è che il CBD svolga anche un’azione immunomodulatoria attraverso l'interazione con i recettori CB1 e CB2. Ricerche precedenti (come una risalente al 2015 e pubblicata sulla rivista Immunopharmacology) avevano già messo in evidenza il potere del CBD di migliorare le funzioni polmonari e le condizioni del cavo orale (gola inclusa) nelle cavie da laboratorio.

Dunque, le sostanze contenute nella canapa light inficiano sulla produzione di citochine nelle cellule del sistema immunitario umano. Le citochine sono molecole che trasmettono segnali utili per stimolare la risposta infiammatoria e il CBD inibisce in modo notevole la produzione di citochine.

 

Si può ottenere l’effetto contrario?

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Tra le virtù dei cannabinoidi quindi c’è quella di sfiammare la gola. Tuttavia è doveroso sottolineare una cosa. Ovvero che se vuoi provare ad alleviare i dolori alla gola con la canapa light sarebbe meglio evitare di assumerla sotto forma di fumo.

Pur non essendo una droga, la combustione della cannabis light risulta cancerogena, e far circolare il fumo nei condotti respiratori quando sono infiammati può essere controproducente. Non a caso anche quando si fuma la tradizionale sigaretta si consiglia di diminuire il consumo in caso di mal di gola. Questo in quanto il fumo in genere potrebbe esacerbare l'infiammazione in atto nelle vie aeree superiori e peggiorarne i sintomi.

 

 

È sicura la combinazione tra cannabis e farmaci antinfluenzali? Controindicazioni ed effetti collaterali

Vi è inoltre una seconda precisazione da fare circa l’assunzione di cannabis legale per alleviare il mal di gola. Essa infatti andrebbe usata con cautela se già si sta seguendo una terapia con farmaci per l'influenza o per il raffreddore.

Questo perché molti di questi medicinali alterano il modo in cui l'organismo metabolizza i composti psicoattivi della cannabis, potendo determinare un effetto cumulativo eccessivo.

Pur non essendo nociva per il nostro corpo, la combo di canapa e medicinali potrebbe portare ad un potente effetto sedativo che causerebbe sonnolenza e comprometterebbe alcune funzioni cognitive, con possibili ripercussioni sulla concentrazione e sui processi decisionali.

In pazienti più sensibili inoltre, consumare insieme canapa e farmaci potrebbe portare anche ad ulteriori effetti collaterali quali siccità delle fauci, confusione, visioni sfocata, alterazioni della frequenza cardiaca, o perdita dell'equilibrio, i quali possono essere aggravati dal consumo di cannabis.

Per evitare il rischio di andare incontro ad effetti indesiderati, agli utenti occasionali è consigliato di astenersi dal consumo di cannabis light durante tutta la durata della terapia antinfluenzale, mentre per i consumatori abituali il consiglio è di attenersi alla loro dose di routine.

 

 

Come assumere cannabis in caso di mal di gola?

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Cannabis light non è solo equivalente di fumo.

Anzi, è possibile consumare cannabis legale in molti altri modi. Per di più, la maggior parte di questi metodi alternativi non prevede il passaggio di fumo caldo nella gola già irritata dal raffreddore:

 

  • Tè ed infusi a base di cannabis

Anziché fumare cannabis light puoi preparare una cocente tazza di tè caldo mettendo dell’erba ad infusione. In questo modo assumi qualcosa di caldo che fa sempre bene alla gola, e al contempo contrasti l’infiammazione provocata dall’influenza. Ti basta aggiungere un po' di cannabis in questa bevanda, per alleviare diversi sintomi. Il tè alla cannabis evita di introdurre sostanze nelle vie respiratorie e genera effetti più intensi rispetto al fumare;

 

  • Prodotti topici: gel, lozioni e balsami

Il comune raffreddore provoca spesso stanchezza e dolori muscolari. Si possono applicare quindi dei prodotti topici, ovvero sotto forma di gel, lozioni, balsami ed anche olii (vedi sul sito Olio di CBD) direttamente sulla pelle. Nel caso del mal di gola applica l’unguento all’altezza del petto, per far sì che possa raggiungere più facilmente le aree in cui c'è più bisogno;

 

  • Alimenti alla cannabis light

Gli alimenti permettono di evitare l’assunzione di cannabis light attraverso il fumo, trasportando i cannabinoidi attraverso il sistema digerente fino al flusso sanguigno. A causa del lungo percorso metabolico, i cibi a base di CBD impiegano più tempo a fare effetto, ma i benefici apportato nell’organismo sono molto più intensi. È possibile comunque preparare in casa anche il burro alla cannabis, per inserire nei vostri piatti preferiti dosi elevate di CBD;

 

  • Vaporizzazione

In alternativa per fare bene alla gola, puoi anche optare per la vaporizzazione a basse temperature. Rispetto al fumo, mantiene integri tutti i cannabinodi all'interno della cima o del concentrato. Andando di poco oltre il punto di decarbossilazione, è possibile vaporizzare cannabinoidi e terpeni senza bruciare il materiale vegetale. La mancata combustione consente di inalare i cannabinoidi con un impatto minimo sulla gola.