Mal di gola farmaci

 

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Durante la stagione fredda non è raro incappare nel mal di gola. Faringite per definizione medica, il mal di gola altro non è che l’infiammazione, di origine infettiva, che interessa la faringe. Spesso tale infiammazione coinvolge anche il naso (si parla allora di rino-faringite) e le tonsille (meglio nota come tonsillite). Il mal di gola si manifesta con una sensazione di calore e fastidio, spesso accompagnata da difficoltà di deglutizione, febbre, brividi e spossatezza.

Sebbene la faringite sia strettamente legata a raffreddori ed influenze, può avere anche cause diverse. Essa può infatti essere di origine virale oppure di origine batterica. Nel caso di faringite virale non esiste un trattamento specifico, ma esistono farmaci e terapia in grado di accelerare il processo di completa guarigione. Nel caso della faringite batterica, la terapia a base di antibiotici è invece indispensabile.

 

 

Introduzione: quali sono i farmaci da utilizzare in caso di mal di gola?

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Quali sono i farmaci da utilizzare in caso di mal di gola? Funzionano davvero? Per quale tipologia è meglio optare? Scopriamolo insieme prima sinteticamente in questo paragrafo e poi in maniera specifica e dettagliata negli altri.

In commercio esistono decine di prodotti per combattere il mal di gola. Con l’arrivo dell’inverno in televisione inizia il carosello di pubblicità di collutori, spray, caramelle e bustine che promettono di contrastare e risolvere velocemente il problema. In realtà si tratta di prodotti che vanno a disinfettare bocca e cavo orale e che hanno poca efficacia in caso di mal di gola forte e persistente. I principi su cui puntare sono fondamentalmente paracetamolo (un principio attivo antipiretico) e ibuprofene (un principio attivo antinfiammatorio).
In caso di mal di gola stagionale leggero, il medico di base provvederà a prescrivervi farmaci per alleviare dolore e sensazione di bruciore alla gola. Tra questi potranno esserci farmaci antinfiammatori non steroidei a base di ibuprofene (ovvero Oki®, Moment®, Brufen®, Nimesulide®, Zerinol®) oppure analgesici leggeri a base di paracetamolo (Tachipirina®, Efferalgan®). L’aspirina  verrà prescritta solo al di sopra dei 16 anni (risulta infatti pericolosa su pazienti di età inferiore). Nel caso in cui il mal di gola sia accompagnato da febbre alta, il medico prescriverà anche farmaci antivirali e, nei casi più gravi (mal di gola batterico) una cura a base di antibiotici (Augmentin®) o cortisone (se il mal di gola è dovuto ad un caso di mononucleosi).

 

Il mal di gola virale e batterico: rimedi farmacologici

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I mal di gola sono in particolari periodi dell’anno un fastidioso problema che porta subito il paziente a consultare il medico. I casi più comuni sono provocati da virus, avremo dunque il mal di gola virale, solo raramente possiamo trovarci davanti  un’ infezione batterica, alias mal di gola batterico. In entrambi i casi, ovviamente differenti, esistono i rimedi farmacologici mirati a debellare il noiosissimo fastidio alla gola. Il mal di gola virale si differenzia dal mal di gola batterico in quanto nel secondo caso la condizione è causata dall’influenza dello streptococco, un batterio che agisce sia nel naso sia nella gola.

Vero è che il mal di gola può andar via senza alcun trattamento, magari in una settimana o poco più, ma è vero anche che semplici rimedi come il riposo e l’assunzione di liquidi non bastano a velocizzare la guarigione. Dunque occorre ricorrere all’uso di farmaci mirati.

Durante la malattia, qualsiasi sia la natura, è consigliato bere molta acqua e consumare alimenti liquidi come zuppe e brodi. Sono invece da evitare le bevande gassate o che contengano caffeina (Coca Cola®, …), che possono aumentare la disidratazione. Se la deglutizione fosse estremamente dolorosa l’utilizzo di una cannuccia può aiutare.

 

Farmaci per il mal di gola virale

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Il mal di gola virale è provocato da un virus che comporta sintomi come dolore persistente, tosse e raffreddore. Proprio per sua stessa natura il rimedio consigliato è rappresentato da una terapia farmacologica, che ha l’obiettivo di contrastare l’organismo patogeno. La terapia prevista è caratterizzata dalla presenza di farmaci antisettici, che hanno la funzione di agire sul virus e disinfettare la cavità orale. Ovviamente sottoporsi ad una corretta terapia può portare il mal di gola virale a sparire completamente nel giro di 4 o 5 giorni.

Qualora i sintomi dovessero presentarsi in forma più acuta può essere utile affiancare agli antisettici farmaci antidolorifici, così da rendere il processo curativo il più possibile completo ed efficiente.

Altri metodi di cura sono rappresentati da:

  • farmaci antipiretici (paracetamolo). Quelli più usati in commercio sono la Tachipirina, sia in pastiglie che in gocce oppure in supposte, ma anche l'Efferalgan. Una piccola postilla sulla Tachipirina è ricordare di non eccedere con le dosi quotidiane. Per debellare l’infiammazione vanno rispettate le dosi consigliate dal medico, anche se il dolore dovesse diminuire in un tempo non immediato;

  • antinfiammatori (ibuprofene). L’ibuprofene appartiene al gruppo dei farmaci antiinfiammatori non steroidei, detti in breve FANS. Il medicinale agisce limitando l’azione dell’enzima cicloossigenasi responsabile della conversione dell’acidoarachidonico in prostaglandina H2. I più comuni in commercio sono Nurofen Influenza e Raffreddore o Moment, o il diclofenac o ancora la Novapirina.

 

Grazie alla Tachipirina è possibile debellare le forme più insidiose di mal di gola, ma è opportuno porre attenzione alle quantità e anche a quello che si mangia, perché, pur trattandosi di un medicinale molto utilizzato, rappresenta comunque un farmaco con non pochi effetti collaterali.

In farmacia è possibile acquistare anche il farmaco Tachifludec, medicinale che contiene i seguenti principi attivi: paracetamolo, vitamina C, fenilefrina. Il Tachifludec è utile per curare il raffreddore, l'influenza e il mal di gola. E' venduto in bustine.

Il rimedio dell’aerosol, attraverso cui si spezza il muco creatosi nel cavo faringeo e quindi uccide i batteri; l’espettorazione del muco risulterà più facile. Importante durante le inalazioni di aerosol è la respirazione: gli esperti consigliano una respirazione fatta profondamente e non velocemente, per permettere alle particelle di nebbia di arrivare fino agli alveoli polmonari.

Ovviamente il consiglio che si dà è di non eccedere nella somministrazione per evitare di peggiorare i sintomi e rendere i virus patogeni più resistenti alla terapia.

 

 

Farmaci per il mal di gola batterico

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I medici sono normalmente poco propensi a prescrivere antibiotici, perché l’abuso ha portato a un allarmante aumento di batteri antibiotico-resistenti. Tuttavia dinanzi ad un mal di gola batterico uno dei rimedi più efficaci è dato dall’assunzione di farmaci antibiotici. Da precisare è però che sottoporsi ad una cura simile comporta  seguire scrupolosamente il presidio medico anche se il dolore dovesse sparire prima di terminarla. Ciò per evitare che l’infezione si possa ripresentare. Impedisce inoltre ai batteri di diventare resistenti al farmaco.

Gli antibiotici più comuni sono:

  • la penicillina, che da moltissimi anni è ormai considerata la più efficace contro gli streptococchi perché impedisce ai batteri di sviluppare resistenza. Ovviamente la somministrazione quotidiana va dosata dal medico a seconda dell’età;

  • l’amoxicillina, che ha eccipienti più forti rispetto alla penicillina e quindi bisogna assumerne di meno. In farmacia la si trova sotto vari aspetti, dalle compresse alla sospensione orale (quindi liquida). I più comuni sono Augmentin, Zimox, Velamox o Clavulin;

  • l’azitromicina, che comporta meno effetti collaterali, soprattutto per stomaco e intestino. Nei bambini e ragazzi inferiori ai 16 anni sarà necessaria l’esecuzione di un tampone faringeo, da effettuarsi  presso il proprio pediatra di base;

  • La telitromicina è indicato per la cura della faringite e della polmonite di lieve o media entità. Si raccomanda di assumere una compressa una volta al dì, prima o dopo i pasti, per 7-10 giorni. Esempio tipico è il Ketek;

  • la caritromicina come ad esempio Biaxin, Macladin. La terapia può durare per 10 giorni;

  • I corticosteroidi, alias il cortisone. Esso normalmente è indicato per curare il mal di gola derivante dalla mononucleosi, causata dal virus di Epstein-Barr che porta anche febbre. Tempi di guarigione indicati sono di 5-6 giorni circa. Il più comune cortisone è la Bentelan. Altro tipo di corticosteroide è il prednisone, ossia  Deltacortene, Lodotra.

 

Farmaci mal di gola nel bambino

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I sintomi del mal di gola nel bambino sono identici a quelli che si presentano in un adulto. Oltre al dolore in tutta la zona della faringe vi sarà un malessere diffuso anche al momento della deglutizione. Se il mal di gola è accompagnato da febbre e dolore il paracetamolo sarà essenziale.

Quando l'età lo permette la Borocillina, un medicinale da succhiare come una caramella, svolgerà il suo compito di antidolorifico e disinfettante. Anche la Cefradina (es. Ecosporina, Lisacef) può essere assunta.

 

Farmaci  mal di gola nel neonato

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Anche i neonati possono essere vittime del tremendo mal di gola che comporta pericoli maggiori per un pargoletto ancora fragile e soggetto a tanti rischi.

In caso di mal di gola virale, in assenza di particolari complicazioni, si procederà con lavaggi nasali, continua umidificazione, antipiretici.

Se si tratta di un mal di gola batterico (piuttosto raro nei neonati), il medico prescriverà antibiotici per evitare assolutamente che l’infezione possa peggiorare e accanto a ciò è consigliabile sospendere la somministrazione di latte, sia naturale che artificiale, perché comunque favorisce la formazione di muco. Il neonato dovrà invece essere indotto a bere molti liquidi, come spremute, succhi di frutta senza zucchero e tisane che aiutano a far calare la febbre e aiutano a purificare l’organismo. Inoltre meglio utilizzare in casa un deumidificatore oppure mettere sui termosifoni vaschette d’acqua con qualche goccia di olio essenziale di eucalipto, pino o timo. La somministrazione di antibiotici nei neonati in caso di mal di gola può andare avanti da un minimo di sette giorni ad un massimo di dieci.

 

Farmaci mal di gola in gravidanza

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Quando si presenta il mal di gola durante la gravidanza o l’allattamento è strettamente consigliato evitare i farmaci e concentrarsi sui rimedi naturali, al fine di evitare problemi o effetti collaterali di qualsiasi tipo. Tali alternative, per quanto possano creare scetticismo, sono indicate in quanto è inopportuno sottoporsi a cure farmacologiche in stato gravido.

Tali rimedi sono:

  • Omeopatia;
  • Floriterapia;
  • Spezie.

 

Volendone indicare qualcuna nel dettaglio, di solito si consigliano:

  • Compresse omeopatiche di Homéogène;

  • Compresse omeopatiche di Aconitum Napellus;

  • Limonata con succo di limone e acqua fresca;

  • Aceto di mele;

  • Tisana a base di buccia di cipolla;

  • Latte caldo con miele;

  • Infuso di Santoreggia;

  • Gargarismi con la cannella;

  • Masticare bastoncini di liquirizia;

  • Consumare aglio e cipolla, quest'ultima anche sotto forma di infuso;

  • Tisane a base di echinacea;

  • Propoli e miele da spruzzare due volte al giorno oppure da assumere sotto forma di caramelle;

  • Mangiare zenzero;

  • Fumenti con l’olio essenziale di eucalipto;

  • Tisana alla camomilla con bicarbonato;

  • Sciroppo di pino mugo che viene preparato con le pigne verdi di pino mugo.

 

Farmaci mal di gola anziani

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Superata una certa età bisogna prestare un’attenzione in più nell’assunzione dei farmaci. Soprattutto in un’età che va dai 60 anni in su va considerato il fatto che si assumono nel quotidiano già farmaci per altri fastidi, e dunque in caso di mal di gola la cura ideale deve essere dettagliatamente e accuratamente seguita da un medico.  Un anziano può ricorrere tranquillamente ad un antipiretico, ma in maniera scrupolosa. Salvo diversa indicazione del medico, infatti, acido acetilsalicilico (ASA) e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) potrebbero comportare problemi a livello dell'apparato digerente e aumentano il rischio di emorragie a causa della loro azione antiaggregante.

Una maggiore attenzione su questo punto va prestata dai soggetti più sensibili a livello gastroenterico , come coloro che soffrono o hanno sofferto in precedenza di ulcera, reflusso o colite ulcerosa; ma anche chi sta già assumendo medicinali per la cura di patologie cardiovascolari, infiammatorie o associate a dolore cronico (artrite reumatoide, osteoartrosi, ecc.), potrebbe subire gli effetti collaterali di ASA e FANS.

Onde evitare spiacevoli sorprese si può assumere un antipiretico che lo stomaco può sopportare, tanto da essere assunto anche a digiuno e privo di effetti sullo stato di coagulazione del sangue, come paracetamolo. La sola avvertenza è quella di non superare le dosi consigliati in funzione dell'età e delle problematiche che colpiscono persone ultra sessantenni.